Percorsi selettivi e prestazioni da record confermano l’intensità della gara
La seconda tappa, disputata oggi martedì 18, ha rispettato le attese, regalando adrenalina pura lungo i 324 chilometri del percorso, di cui 209 di prova speciale cronometrata. Sin dai primi chilometri, i piloti hanno affrontato un tracciato estremamente vario: dopo un trasferimento iniziale di quasi 30 km, le prove speciali hanno alternato piste veloci, tratti pericolosi e zone a velocità controllata. Una breve sezione asfaltata ha preceduto percorsi insidiosi con numerosi punti critici, fino a un nuovo “fiume” di sabbia, preludio di un tratto rapido che ha condotto al rifornimento. La seconda parte della tappa ha messo alla prova i concorrenti con zone pietrose, passaggi su sabbia e un settore di dune particolarmente selettivo. Segmenti tecnici con pietre e aree insidiose hanno preceduto l’ultima porzione di tappa con sabbia e la conclusione su piste più scorrevoli. Un lungo trasferimento finale ha riportato le squadre al Kasbah Cergui di Erfoud, al termine di una frazione che potrebbe già aver iniziato a definire la classifica. Questa seconda giornata di gara ha confermato l’altissimo livello di competizione in tutte le categorie, regalando spettacolo e tensione lungo percorsi sempre più selettivi.
Classifiche di tappa: ecco i tempi della giornata

Nella categoria moto MT1, il cileno Tomas de Gavardo (#119) ha firmato anche oggi il miglior tempo, chiudendo in 3h25’47”. Alle sue spalle si sono piazzati Sara Garcia (#108) con 3h43′ netti e il francese Tom Deest (#101) con 3h47’55”, confermando la battaglia serrata tra i protagonisti delle due ruote. In MT2, il podio di giornata ha visto al primo posto Antonio Ubis Diaz (#132) con 4h24’10”, seguito da Roc Herms (#136) in 4h47’03” e C.S. Santosh (#118) con 4h48’23”.
Negli SSV, la T3 ha visto imporsi l’equipaggio Adrien Leyreloup/Patrick Jimbert (#317) con 3h45’01”, davanti a Schiefer/Noel de Berlin (#307) in 3h48’37” e a Brion/Artaud (#313) con 3h58’48”. In T4, il miglior tempo di giornata è stato registrato da Eric Rohner/Diego Terre (#403) in 4h11’01”, seguiti da Parpottas/Odink (#402) con 4h13’13” e Wicklow/Armstrong (#406) in 4h47’29”.
Il podio di T1 ha premiato Remy Chapot e Bruno Larroquet (#214) in 4h28’38”, davanti a Hardy/ Osborne (#209) e Lopez/Ribas (#222). In T2, la vittoria di giornata è andata a Jonathan Deru e Anatole Fromont (#201) con 4h59’36”, seguiti da Guerra/Ribas (#206) in 5h09’39” e Rodiles/ Tortosa (#210) in 5h16’12”. Tempi ravvicinati e strategie di gara hanno reso entrambe le categorie altamente competitive.
Infine, nella categoria Overland, la classifica odierna ha visto al primo posto Pedro Garcia Andres e Jose Carlos Prats (#601) con 163 punti, davanti a Mas/Canamasas (#603) con 162 punti e Filippo Franzini (#602) con 159 punti. Anche qui la competizione è stata serrata, con margini minimi tra i primi classificati.
Una tappa, quella di oggi, che conferma la spettacolarità della gara e l’equilibrio tra i protagonisti, lasciando presagire un proseguimento di competizione emozionante e ricco di colpi di scena.
Dichiarazioni dei protagonisti
Tomas de Gavardo (#119) – KTM 450 Rally Replica
“Sono molto contento di questa tappa, che è iniziata in modo insolito perché ho avuto un avvio complicato con la pioggia e per gran parte della giornata, il che ha richiesto molta attenzione ai cambi di direzione e ai percorsi da seguire su piste piuttosto accidentate. In realtà, questo FenekRally è stato un eccellente allenamento. Finora sono molto soddisfatto del mio ritmo, del risultato e, soprattutto, dell’organizzazione, sempre disponibile ad aiutare e attenta a ogni necessità. Nelle prime dune della tappa mi sono sentito molto bene, con un buon ritmo. Ho commesso un paio di errori di navigazione, ma li ho risolti rapidamente e sono riuscito a mantenere un buon ritmo di gara. Sono molto contento e fiducioso in vista dei prossimi giorni, con l’obiettivo di continuare a migliorare. La cosa più importante per me è trovare una buona preparazione in vista del grande obiettivo tra sette settimane: il Rally Dakar.”
Sara Garcia (#108) – Yamaha 450 WRF Rally Replica
“Oggi i 324 km della tappa sono stati un vero concentrato di adrenalina: pioggia e sole, dune, fesh-fesh, piste veloci, pietre e numerosi waypoint da trovare. Ho iniziato con ritmo e concentrazione, raggiungendo Tom Deest al km 45 e arrivando a prendere anche Tomas de Gavardo mentre cercavo un waypoint. Poi ho fatto la ‘trottola’ perché non riuscivo a trovarne uno e ho perso tempo prezioso girando a vuoto. Dopo qualche altro piccolo errore, però, sono riuscita a completare tutto il percorso e a portare la moto al traguardo. Nonostante le difficoltà, ho chiuso la tappa in seconda posizione, con la motivazione alle stelle. Domani ci attende una nuova sfida di 302 km che promette di essere altrettanto intensa e selettiva!”
Il programma della terza tappa
La terza tappa, in programma mercoledì 19 novembre, prevede 302 km totali, di cui 71 di collegamento e 231 di prova speciale. Dopo un trasferimento di 55,5 km dal Kasbah Cergui di Erfoud, la speciale si sviluppa inizialmente su pista rapida con alcuni pericoli, diventando poi più danneggiata e complessa fino al km 77. Successivamente il tracciato alterna brevi tratti di fuori pista e zone con velocità limitata, attraversando fiumi di sabbia e dune. Tra il km 114 e il km 140 è previsto un trasferimento su strada e una sosta per rifornimento. La seconda parte della speciale prosegue con piste veloci, tratti di fuori pista, aree con velocità limitata e sezioni sconnesse fino al km 230. La tappa si chiude con un trasferimento di 15 km verso la base logistica di Erfoud.




