Il pilota spagnolo, fondatore del Touareg Adventure Club, torna in sella per una nuova avventura offroad nel deserto del Marocco
All’anagrafe il suo nome è Manuel García Vitoria ma per gli appassionati di motori è semplicemente “Murchi”. Pilota, oltre che anima e guida del Touareg Adventure Club, Manuel è pronto a scendere in pista al FenekRally 2025, in programma dal 15 al 23 novembre, in Marocco. Con oltre vent’anni di esperienza nei rally raid e una vita passata tra dune e roadbook, lo spagnolo, nato 60 anni fa a Calahorra, nella comunità autonoma de La Rioja, affronterà questa nuova sfida nel deserto con lo spirito di sempre: entusiasmo e grinta. Ecco cosa ci ha raccontato.

Ciao Manuel e benvenuto al FenekRally! Come è nata la tua passione per i motori? “Sin da bambino. Sono salito in moto per la prima volta a 13 anni. Era una passione che sentivo dentro da sempre. Ho iniziato con l’enduro amatoriale, ma i primi tempi ero tutt’altro che un talento: spingevo più la moto di quanto la guidassi, mentre gli altri ridevano. Ho però un ricordo prezioso. Durante una gara, un pilota esperto iniziò a chiamarmi “Murchiano”, per via delle origini di mio padre, nato a Murcia. Quel soprannome è rimasto, diventando semplicemente “Murchi”. E ancora oggi lo porto con grande orgoglio” racconta Manuel.
A livello sportivo, quale è stato il momento della svolta?“Nel 2002 ho partecipato alla mia prima Baja España Aragón insieme a un gruppo di amici. Eravamo in 15, ma solo in due abbiamo tagliato il traguardo. Da lì è cambiato tutto: ho smesso di fumare, ho iniziato ad allenarmi sul serio e mi sono iscritto a un viaggio in Marocco con Jordi Arcarons. È lì che ho scoperto la navigazione, il roadbook e la magia del deserto. Da allora il rally è diventato parte della mia vita”.
Nel palmarès di “Murchi” ci sono centinaia di competizioni nazionali e internazionali, fra cui tre Dakar, 23 edizioni della Baja España Aragón, Merzouga Rally, Rally du Maroc, Pharaons Rally, Tunisia Rally, Hellas Rally e molte altre prove africane.
Da pilota sei diventato anche formatore creando il Touareg Adventure Club: una bella soddisfazione! “Sì. Nel 2010 mi sono chiesto: perché un dilettante non dovrebbe avere le stesse opportunità di un professionista? Così, l’anno successivo è nato il Touareg Adventure Club, un progetto pensato per chi sogna il rally raid ma non sa da dove cominciare. Oggi siamo oltre 800 soci in tutto il mondo, con più di 150 piloti sempre attivi nelle nostre attività. Offriamo formazione, assistenza e supporto in gara. Se hai un sogno, noi ti aiutiamo a trasformarlo in strada. Anzi in fuoristrada!”.
Perché fra tante competizioni, hai scelto di partecipare al FenekRally? “Mi incuriosiva da tempo, fin da quando si correva in Tunisia. L’anno scorso avevo deciso di iscrivermi, ma eravamo impegnati come squadra al Rally du Maroc. Finalmente quest’anno ci saremo. Questo rally mi piace perché ha un formato equilibrato: è contenuto nelle dimensioni ma ha una grande attenzione all’organizzazione e alla sicurezza, che per noi è una priorità. Abbiamo analizzato tutti gli eventi in programma quest’autunno e scelto di puntare su questo rally firmato Lluis Rosa. Una scommessa, ne siamo certi, vincente”.
Come ti stai preparando per la gara? “Nessuna preparazione speciale, non alla mia età! – sorride “Murchi” – L’obiettivo è divertirsi e vivere al meglio i roadbook preparati da Lluis e il suo team. Il Marocco è la nostra seconda casa: ci veniamo da oltre 20 anni e siamo ben conosciuti ovunque. È anche il nostro secondo mercato social dopo la Spagna. Per il FenekRally abbiamo attivato anche la formula Fly & Ride: mettiamo a disposizione 15 KTM rally full-optional, pronte all’uso, per piloti che arrivano da lontano. Moto conformi ai regolamenti FIM, torrette di navigazione, sospensioni di qualità e roadbook digitali. Così chiunque, da qualsiasi parte del mondo, può unirsi a noi per vivere questa emozionante avventura”.
Con “Murchi” e i colori del Touareg Adventure Club, al FenekRally 2025 gareggeranno anche un pilota spagnolo de La Rioja (al suo debutto in Africa, in preparazione alla Dakar 2027), un sudafricano, un australiano e il cileno Tomás De Gavardo, in vista della Dakar 2026.